Strumenti per il disegno – L’inchiostro

LA CANNUCCIA

Per disegnare con l’inchiostro era adoperata già dagli egizi e, opportunamente appuntita, forniva un ottimo strumento per la scrittura ed il disegno. E’ leggera e scorrevole; utilizzata sino quasi ai giorni nostri dagli artisti, deve la sua fortuna al segno morbido e fluido che risponde egregiamente alle sollecitazioni della mano.

 

Dovendo ottenere un segno sottile e preciso, ricco di finezze grafiche, non vi è nulla di meglio della

PENNA D’OCA

Essa consente tratti sottilissimi e nello stesso tempo intensi; si adoperano le prime penne delle ali; quelle dell’ala sinistra si adattano meglio alla mano destra. Si fanno ammorbidire nell’acqua e poi si induriscono nella sabbia calda; in tal modo acquistano solidità e maggiore durevolezza; si temperano successivamente con un apposito coltellino (temperino).

Nonostante l’indubbia superiorità della penna d’oca, tra il XVIII ed il XIX secolo vengono sperimentati nuovi pennini di metallo con lo scopo di fornire uno strumento di scrittura più adatto a soddisfare le nuove esigenze della società che stava velocemente trasformandosi.

E’ nell’ambito dello sviluppo industriale, specialmente in Inghilterra, che nascono le prime importanti fabbriche di pennini d’acciaio: Perry e Gillot.

Tutti i disegni, tranne quelli eseguiti con la penna, devono essere messi in condizione di resistere ad abrasioni o sfregamenti accidentali; per ottenere ciò è indispensabile fissarli.

 

 IL FISSATIVO

Dopo essere stato sgrassato, il latte rappresenta già un ottimo fissativo; un altro si ottiene aggiungendo dal dieci al trenta per cento di spirito ad una soluzione di gelatina al due per cento.

Un fissativo classico per il carbone è costituito da una soluzione di una parte di gomma lacca (bianca) sciolta in quindici di spirito.

 

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