Franco Cortese . . .  in una società dimessa, complessa e tutto sommato perplessa, in cui, nella quasi imperante cultura nichilista che non ha risparmiato neppure l’arte, i valori supremi sono posti quasi sempre in secondo piano, quando non addirittura negati, e dove primeggiano il desacralizzante, l’utilitaristico ed il superficiale (l’apparire vale più dell’essere!) la conoscenza con un artista come …